Un nuovo cavaliere alla tavola rotonda di re Artu’ – l’Hurlo di Garbole – vino estremo e unico.
Una nuova scoperta, un nuovo incontro, una ulteriore reazione, un nuovo … Garbole Lover, Alberto Schieppati.
Ettore e Filippo Finetto, fratelli contadini di Garbole, sono due persone speciali. Innanzitutto perché dimostrano concretamente che la “contadinanza” è (come diceva anche Gino Veronelli) la più alta espressione di cultura. In secondo luogo perché dalla loro cantina di Tregnago, in Valle di Illasi (Vr) – fra Soave e la Valpolicella – escono vini portentosi, che restano nella memoria di chi li degusta grazie alla loro potenza-struttura-unicità. “Dall’idea iniziale del 1994 ci accompagna una continua tensione, volta a superare noi stessi al fine di ottenere vini rossi pregiati”, dicono. La loro coraggiosa inquietudine è dentro a un percorso di continuo miglioramento (“di noi stessi e quindi dei vini che produciamo”, dicono con orgoglio). Outsider e autodidatti (“A Vinitaly non abbiamo lo stand”), i fratelli Finetto sono stati affascinati dal mondo del vino e hanno deciso di dedicarvi anima e corpo, mente e cuore, “abbandonando le vite precedenti e credendo fermamente nella bellezza dei nostri sogni”, dice Ettore. Continua a leggere l’articolo
1 comment for “L’HURLO ALLA CORTE DI RE ARTU’ vino estremo e unico”